Il duca Carlo Emanuele II desiderava una residenza che gli permettesse di coltivare una delle sue passioni, la caccia. Comprò dalla famiglia Birago i due villaggi di Altessano Superiore e Inferiore, che poi ribattezzò il tutto come la Venaria in quanto destinata a scopi venatori. Ispirato dal Castello di Mirafiori, situato sulle rive del fiume Sangone ed oggi andato completamente distrutto, commissionò all’architetto di corte Amedeo di Castellamonte il progetto. Il risultato fu una vera e propria reggia, che comprendeva il palazzo, il parco, i boschi di caccia, i giardini all’italiana con sculture e fontane. Nel corso degli anni a causa dei conflitti bellici la reggia ha subito dei gravi danneggiamenti ma dopo anni di restauri è ritornata al suo antico splendore. L’ingresso è contraddistinto dalla Torre dell’Orologio e una volta entrati si ha come la sensazione di essere nel Settecento, muoversi tra le sale ricche di stucchi, dipinti e statue immaginando come vivevano i duchi e i principi ospiti della Reggia. Girando tra i corridoi attenzione perché potreste imbattervi nel fantasma di re Vittorio Amedeo II, con tanto di cavallo: in molti assicurano di avere sentito il rumore degli zoccoli che, si narra, percorra gli ambienti tenendo per le briglie il suo cavallo bianco.
Terminata la visita alla Galleria Grande merita una sosta al Caffè degli Argenti, qui si possono mangiare gustosi panini e insalate, sedersi ai tavolini esterni e godersi una meravigliosa vista sui giardini ammirandone la loro bellezza e immensità. I Giardini possono essere esplorati in modi divertenti, come con il trenino o in maniera più romantica a bordo di una carrozza o di una gondola.
Proseguendo lungo il cortile delle carrozze si giunge alle Scuderie Juvarriane dove sono esposte alcune tra le più belle carrozze utilizzate dai Savoia nell’Ottocento nelle uscite importanti e dall’altro lato della sala si trova il bellissimo e unico Bucintoro la celebre imbarcazione esposta con tanto di albero, remi e vele, adagiata in una lastra lucida color verde mare che rende il tutto molto suggestivo.
La visita alla Reggia è adatta anche a persone con difficoltà motorie mentre la visita ai giardini è un po’ più difficoltosa in quanto il percorso è ricoperto da ghiaietta, suggerisco quindi la visita con il trenino.